Il più grande sito per giocare a scacchi online ha troppi utenti
Esistono tanti siti per simulare una partita di scacchi online, ma da anni ce n’è uno che ha attirato nettamente più utenti degli altri: Chess.com. Il solo 31 dicembre del 2022 più di sette milioni di persone si sono collegate al sito per giocare. Il numero è continuato a salire ogni giorno nell’arco di gennaio, e il 20 gennaio del 2022 gli utenti giornalieri sul sito sono stati dieci milioni. L’app di Chess.
L’enorme afflusso di nuovi utenti è dovuto in parte a un rinnovato interesse nei confronti degli scacchi emerso a livello mondiale dopo l’uscita della serie tvsu Netflix nel 2020, e in parte a varie funzionalità introdotte da Chess.com stesso, come la possibilità di giocare conto.
Il team di Chess.com ha pubblicato un lungo comunicato per spiegare che sta facendo del suo meglio per risolvere questi problemi, segnalati da molti. Ma ha anche detto che aggiungere nuovi server non basta, perché l’architettura del sito com’era stata creata inizialmente va ripensata per essere resa “scalabile”, ovvero per rispondere immediatamente e senza sforzi a eventuali aumenti repentini di attenzione, utenti e carichi di lavoro.
España Últimas Noticias, España Titulares
Similar News:También puedes leer noticias similares a ésta que hemos recopilado de otras fuentes de noticias.
Il presidente della Sardegna Christian Solinas è indagato per corruzione - Il PostIl presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, è indagato dalla procura di Cagliari con l'accusa di concorso in corruzione e concorso in
Leer más »
Tantissimi russi se ne vanno dalla Russia in guerra - Il PostPer il Washington Post è una migrazione di proporzioni storiche: ecco dove vanno e perché
Leer más »
Una volata vinta per pochi millimetri - Il PostNella prima tappa dell'UAE Tour il belga Tim Merlier (quello in basso) è arrivato primo al traguardo con un vantaggio inferiore al millisecondo
Leer más »
La Corte Suprema statunitense sta per esprimersi su un pezzo importante di internet - Il PostÈ la famosa 'Sezione 230', che garantisce ai social network di non essere legalmente responsabili dei contenuti degli utenti
Leer más »
Una volata vinta per pochi millimetri - Il PostNella prima tappa dell'UAE Tour il belga Tim Merlier (quello in basso) è arrivato primo al traguardo con un vantaggio inferiore al millisecondo
Leer más »
Pagare per il diritto all'oblio - Il PostUn'inchiesta di IrpiMedia ha spiegato il lavoro delle agenzie che “ripuliscono” la reputazione online delle persone con metodi discutibili
Leer más »