L’ultimo appuntamento con le Blind Audition vede i quattro coach chiamati a ghigliottinare metà dei loro team per arrivare alle Semifinali. Senza special guest, a regnare sono gli aneddoti di Loredana Bertè e le storie incredibili dei concorrenti (c’è anche chi ha visto nascere La Donna Cannone…)
«Sul momento, non te ne accorgi». Così parla oggi Marco Manusso, 70 anni, che nella vita ha fatto parte della storia della musica collaborando, con estro e chitarra, alle basi di canzoni storiche come La Donna Cannone di Francesco De Gregori: «Venne in studio e disse di volere una melodia un po’ buffa, tipo quelle dei film muti. Ho pensato a una cosa del genere. E poi l’ho solo rallentata». Hai detto niente.
Basti pensare solo ad alcune delle storie incredibili che hanno costellato la puntata : c’è il concorrente che si è risvegliato dal coma senza la metà di un polmone ma con una voce da tenore che mai aveva avuto prima. Tangenzialmente, in corsia d’ospedale ha incontrato la donna che sarebbe diventata sua moglie. Nessuno dei giudici si gira per lui, per quanto bravissimo, saluta e se ne va senza i classici isterismi che fin troppe volte siamo abituati a vedere nei talent.