E’ il 27 marzo 1994. L’Aston Villa ha appena battuto il favoritissimo Manchester United nella finale di Coppa di Lega inglese. Un 3 a 1 netto ed inequivocabile,
L’Aston Villa ha appena battuto il favoritissimo Manchester United nella finale di Coppa di Lega inglese.
L’ultima volta era stato nel novembre del 1989 quando Alex Ferguson, già allenatore dei Red Devils, aveva comunicato a Paul Mc Grath, giocatore del Manchester United da ben 7 stagioni, di averlo ceduto all’Aston Villa. Il Manchester United ce lo ha nel mirino per qualche stagione e quando Paul, alla suo primo anno nella Prima Divisone del campionato irlandese con il St. Patrick’s Athletic viene eletto miglior calciatore dell’anno, i Red Devils decidono che è pronto per trasferirsi all’Old Trafford.Le sue prestazioni sono subito di altissimo livello.
A questo, per entrambi, si aggiungono continui guai fisici che li lasciano spesso ai margini della prima squadra.Ferguson capisce che deve agire. Per i ragazzi di Graham Taylor arriva un sorprendente ed inatteso secondo posto dietro un fenomenale Liverpool.che dopo aver stupito tutti agli europei di Germania nel 1988 si appresta a giocare i Mondiali italiani.
All’Aston Villa arriva a sedersi sulla panchina proprio lui, il suo mentore e primo ammiratore: Ron Atkinson. Mc Grath ha quasi 34 anni, gioca da difensore e in quel ruolo è molto più difficile accaparrarsi questo genere di premi che di solito vengono assegnati a calciatori che ricoprono ruoli molto più “accattivanti”.“Fu un periodo meraviglioso. Ero al top della mia professione, amato e stimato da compagni e avversari, dai tifosi e dagli addetti ai lavori e con una meravigliosa famiglia che amavo e che mi amava.
Il gol di Ray Houghton in avvio sorprende gli azzurri e carica gli irlandesi ma nessuno può prevedere che quel gol in apertura sarà l’unico del match. Giocherà ancora qualche partita allo Sheffield United nella divisione cadetta ma ormai le ginocchia non reggono davvero più le continue sollecitazioni … e la bottiglia, purtroppo, diventerà sempre di più il suo rifugio preferito.. Ci sono state delle occasioni in cui mi vergognavo ad avvicinarmi troppo al mio avversario diretto dal timore che sentisse la mia puzza d’alcol.“Sono sempre stato timidissimo.
“Mio papà fa il commentatore di calcio in tv” poteva finalmente dire con orgoglio il mio piccolo Paul.”
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