Facebook condannata per non aver rimosso un post diffamatorio dal Tribunale di Milano
Ascolta la versione audio dell'articoloFacebook deve rimuovere i post del cui contenuto diffamatorio è pienamente consapevole. In caso contrario deve essere sanzionata sul piano pecuniario.
«In altre parole – osserva la sentenza -, all’hosting provider si rimprovera una condotta commissiva mediante omissione e, quindi, di aver concorso nel comportamento lesivo altrui a consumazione permanente».Quanto alla conoscenza da parte di Facebook della natura illecita delle pagine pubblicate, determinante è il fatto che Snaitech avesse, a due riprese, segnalato al social network i contenuti denigratori chiedendone la rimozione.
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