Crimini efferati, necrofilia e cannibalismo: storia di Edmund Kemper, il serial killer che scatenò il panico a Santa Cruz
Dieci vittime accertate, omicidi efferati tra necrofilia e cannibalismo. Violenza cresciuta in maniera esponenziale con il passare dei mesi, anzi dei giorni. Lo zenit raggiunto con la donna che più ha segnato la sua esistenza: la madre.più truculenti della storia americana, un profilo analizzato dagli esperti per la sua personalità complessa e per il conflitto interiore affrontato per tutta la vita.
dei nonni. Edmund Kemper nota la nonna seduta al tavolo della cucina, punta il fucile e spara tre colpi. Poi aspetta il ritorno a casa del nonno e lo fredda con un colpo alla nuca. Un duplice omicidio che gli dà sollievo, gli piace. Tanto da sognare di ripeterlo appena possibile. Chiama dunque la madre e le racconta tutto. La donna, terrorizzata, gli ordina di chiudere la telefonata per contattare immediatamente lo sceriffo. Kemper confessa subito, senza esitazioni.
Dichiarato paranoico e psicopatico – dunque non perseguibile – Edmund Kemper viene internato nell’ospedale psichiatrico criminale di. Su 1600 detenuti, 24 assassini e 800 condannati per reati sessuali. È un paziente modello, tanto da trovare quasi subito lavoro come inserviente nel laboratorio di psicologia. Si sottopone a test e terapia, avvicinandosi alla religione. Nel 1969, dopo cinque anni, viene dimesso con menzione d’onore e riesce a far secretare la fedina penale.
La stabilità però dura poco, qualche mese. Edmund Kemper decide di ascoltare le voci che ronzano nella sua testa da anni. Nel suo mirino finiscono le, ma non le classiche hippie. “Ed” vuole le ragazze carine e ben vestite, ricche e di buona famiglia. L’ideale della perfetta studentessa, il modello della famiglia statunitense., studentesse dello State College di Fresno. Le porta sulle colline, nei pressi di Alameda, e le strangola. Non contento, infierisce con le coltellate.
Passa un mese, nuovo duplice omicidio. Al termine di una furibonda lite con la madre, Edmund Kemper incontra. Le carica in macchina, promettendo il solito passaggio, ma in realtà le porta in una zona “sicura”. Lì spara entrambe e replica il solito rituale: stupro e smembramento con testa e mani tagliate. Riesce a fare sparire tutto lontano da Santa Cruz, per la precisione sull’autostrada della Baia.Edmund Kemper prova a fermarsi, anche per il timore di possibili indagini sul suo conto.
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